Simona Massa Psicologa Analista AIPA - IAAP

PRESENTAZIONE

Ho intitolato la mia prima raccolta poetica Il sapore dell’acqua, una metafora che mi è congeniale poiché esprime molti aspetti della mia poesia. La ritengo, dunque, un’espressione emblematica rispetto a tutto ciò che è seguito nella mia attività di scrittura, e che ancora, Deo condecente, seguirà.

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Si ritiene che l’acqua non abbia sapore, ma proprio questa insipidità richiede una particolare abilità percettiva, una capacità di discriminazione molto raffinata. La poesia è un gusto sottile, la parola grezza viene filata tra dita sensitive, e perde, in questo processo di purificazione, la sua iniziale concretezza. Diviene liquida e trasparente, va oltre la sua forma originaria, si dilata, esonda, si diffonde sulla realtà del mondo, e la trasfigura.

La scrittura, un mezzo attraverso il quale il pensiero e l’emozione trovano il loro punto di convergenza e si incarnano nella parola scritta. Allora, sulla carta bianca cominciano ad apparire i tracciati dell’anima.

Ti ho visto
in un deserto di folla,
fratello straniero.
Avevi le tasche piene
di sabbia liquida.
Camminavi,
spargendo una scia
di misteriosi tragitti,
il disegno della tua presenza
nel mondo… 

Ti ho visto.
Eri in un deserto di folla.
Avevi le scarpe piene
di sabbia liquida.
Avevi il vento, sotto la pelle,
che ti scolpiva sembianze
di angelo.
Avevi la forza del vento
tra le braccia,
per compiere lo sport estremo
della caduta libera sulla terra…

da Fratello straniero, pp.53-54

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Ognuno procede sulla terra con la sua pesantezza esistenziale, con la sua leggerezza poetica. Dedico queste pagine di poesia a tutti i fratelli della terra: intimi e stranieri al contempo.

NOTE SULLA MIA ATTIVITÀ DI SCRITTURA

Simona Massa Ope è nata a Roma nel 1956. È psicologa analista nell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA) e nell’International Association of Analytical Psychology (IAAP). Nel 1991 si trasferisce a Pisa, dove svolge la libera professione.

È autrice di articoli sui temi che predilige nella sua ricerca professionale: il femminile, la creatività, i linguaggi dell’anima.

La scrittura è la forma espressiva più congeniale alla sua personalità, in cui pensieri ed emozioni pervengono naturalmente alla sintesi. Coltiva da decenni il rapporto con la scrittura, con la poesia in particolare, frequentando corsi di formazione e gruppi letterari di condivisione della parola poetica.

È stata membro, per numerosi anni, dell’associazione pisana LiberaMente scrivere, curando, insieme ad altri, performance poetiche e letterarie a tema, come A più voci (2002), a cura di Patrizia Napoleone, Felici Editore, Pisa; LiberaMente in festa (2013); Emigranza (2014); Olos. E la vita è più grande (2015); S-confini. L’uguale e il diverso (2016); Un gatto nella nebbia (2016); Notturni sospesi (2018).

Per l’associazione AIRP di Livorno, ha condotto, nel 2016, un seminario teorico sulla scrittura espressiva, Ventinove righe di luce. Una scrittura sull'asse Io-Sé, e nel 2017 un laboratorio di scrittura espressiva, Fantasmi nel corpo narrativo.

Ha tenuto a Pisa, nel novembre 2017, una lettura d’autore di poesie inedite tratte dalla raccolta Con voce azzurra - successivamente pubblicata nel novembre 2019 da Edizioni Erasmo, Livorno - accompagnata da musica e proiezione di immagini. 

Ha partecipato con proprie poesie inedite alle presentazioni e alle pubblicazioni dei seminari di ricerca e letture poetiche condotti a Livorno dalla Prof.ssa Laura Visconti: Voci poetiche di donne (e non solo) di oggi e di ieri, 2018; Spazi senza confini. Voci poetiche di donne dal mondo, 2019 (Quaderni stampati dal Comune di Livorno).

Ha pubblicato tre raccolte di poesie, Il sapore dell’acqua, ed. Helicon, Arezzo, 2012; Con Te, ed. Erasmo, Livorno, 2015; Con voce azzurra, ed. Erasmo, Livorno, 2019.

Oltre a testi narrativi, ha scritto numerose poesie e haiku ancora inediti.

È stata segnalata e premiata in diversi concorsi letterari, nazionali e internazionali.

In corso di preparazione la sua quarta silloge di poesie, Pensieri a forma di nuvole, e il suo primo testo letterario, una favola per adulti scritta in prosa poetica, La moglie cattiva.

Una particolare passione nutre per la vita degli animali, a cui sta dedicando un libro di racconti e immagini, per aiutare gli esseri umani a convivere rispettosamente e gioiosamente con le loro silenziose presenze.

RAPPRESENTARE LA POESIA

La musicalità della poesia ha una sua forza attrattiva. Suoni, ritmi, accenti, oltre il significato delle parole, inducono movimento energetico, un viaggio interiore più che un atto di comprensione. I percorsi di parole conducono ovunque nello spazio e nel tempo, realtà esterna e realtà interna si intersecano; raggiungiamo paesaggi naturali, o attraverso la morbidezza ovattata della nebbia, che attutisce i suoni, o nella più splendente solarità del cielo, come anche scenari costruiti dall’uomo; e andiamo per le strade attraverso la sconfinata solitudine di case affastellate nei deserti fitti delle città. Dolce e aspra, cedevole e ferma al contempo, la scrittura poetica è un connubio di maschile e femminile; è un misterioso dinamismo energetico dove la parola si disloca dal suo significato letterale, per condurci a destinazione, ovvero nel centro di un ulteriore senso, sorprendente e vivo, il centro della forza espressiva della metafora.

La poesia è un ponte nel misterioso buio che circonda la nostra esistenza umana: ponte proteso sul nulla, aggetto sperticato sul non senso dell’universo, sulla sua disorientante dismisura, pausa di luce tra silenzio e silenzio, raccolto luogo interiore intorno al fuoco che si accende quando accade di pronunciare la parola che ci scalda e ci acquieta.

Finché ci sarà un canto sulla terra, ci sarà la vita, finché l’anima umana avrà la forza di esprimersi, la morte non verrà sconfitta ma trascesa, questo sì.

Nella trasfigurazione poetica la parola perde la sua lineare letteralità, trapassa la concretezza che la lega alla cosa, acquisisce profondità e sacralità, evoca altre immagini, come nei rimandi di un gioco di specchi, è quello che P. Racamier definisce “processo di accumulo di senso”.

Il poeta deve consegnare la sua parola disabitata, come una casa vissuta e vuota, pronta ad accogliere altri significati, le vite interiori degli altri che vengono ad abitarla. Una parola troppo piena del suo poeta, perde di poesia; essa va offerta al mondo, bisogna soffrirla, concepirla, darla alla luce e poi lasciarla andare, cederla, lasciare che si apra come una rosa all’universo dei significati, lasciarla fluire inarrestabile dalle strettoie dei propri labirinti interni verso ogni alterità vivificante. Poiché la poesia sprigiona il suo senso, come la rosa il profumo, nell’intima relazione tra il testo e l’interprete.

LE PAROLE FRAGILI, di Simona Massa Ope, Edizioni Helicon 2022

Le parole fragili (2010-2020)  Simona Massa Ope Edizioni  Helicon, Arezzo, 2022     Non è che un ricordo l’alito fresco dell’eucalipto, quel bosco dove, senza volere, mi addormentai. E divenni anch’io “sensibile alle foglie”,  a quei fruscii che nessuno ascolta.  E che parole non hanno, parole scontate. Ma lampi.       Presento una nuova …

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CON VOCE AZZURRA
2019

 Dalla Nota di lettura di Laura Visconti:                “Con voce azzurra è una silloge molto articolata, complessa, suddivisa in varie parti dai titoli suggestivi, unite da un filo conduttore forte: il tono, la voce, la forza e la passione, che sono la cifra della poesia di Simona Massa. (…) …

CON VOCE AZZURRA
2019
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2015
CON TE

Poesie per amore. Qualunque cosa ci confonda o ci separi, quaggiù, è solo un’ombra terrestre. Io sono con te. Nella presente raccolta poetica (2011-2015) l’amore passione è il focus di un’analisi profonda di tutti gli aspetti di un sentimento così pervasivo: la gioia, la sofferenza, lo strazio del ricordo e della solitudine. E il dolore …

2015
CON TE
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2012 IL SAPORE DELL’ACQUA Dieci anni di poesia…

Ho fatto un viaggio. Ho seguito la via dell’acqua. L’acqua profonda del mare, l’instancabile acqua di fiumi e ruscelli, la misteriosa acqua dei laghi, il canto corale della pioggia, leggera, benefica o scrosciante, l’acqua del dolore, lacrime cocenti, l’acqua archetipica del liquido amniotico e del diluvio universale: acqua-madre da cui tutto si genera e che …

2012 IL SAPORE DELL’ACQUA Dieci anni di poesia… Leggi tutto »

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SIMONA MASSA

Psicologa, psicoterapeuta e psicologa analista junghiana (AIPA, IAAP).
Nella vita ho percorso parallelamente due sentieri, che rispecchiano le mie passioni principali e il mio processo di umanizzazione:
la psicologia del profondo e la scrittura.

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